Nel IV secolo a.C. il territorio di Pescolanciano fu utilizzato dal popolo sannita soprattutto per organizzarsi in vista dello scontro con Roma.
Le sue origini vanno però ricercate in età medievale.
In epoca normanna, nel XII secolo, il Comune veniva chiamato "Pesclum lanzanum": il primo dei due termini stava ad indicare una pietra o un macigno, come riferisce lo storico Galanti, tra l'altro di uso comune per denominare un centro abitato in epoca medievale che sorgeva su di un dirupo o roccia molto scoscesa; il termine "lanzanum" invece ha un significato alquanto misterioso, come annota lo stesso Masciotta nella sua analisi storica.
La fortezza di Pescolanciano è appartenuta alla signoria dei Carafa per diverso tempo, dal 1270 fino alla metà del 1500.
La struttura del Castello, a pianta esagonale, presenta ancora la torre maestra, costruita su di un colle molto ripido, che veniva protetta da un recinto contenente il magazzino, una cisterna ed i locali per il corpo di guardia. Il castello presenta tutte le caratteristiche di un presidio di difesa perchè in posizione elevata e con un ampio raggio di visuale sulla valle sottostante, quella del Trigno, e sul tratturo Castel di Sangro-Lucera, nonchè circondato da rocce a strapiombo che lo rendono inaccessibile dai diversi lati.
The fortress of Pescolanciano belonged to the Carafa lordship for some time, from 1270 to the mid-1500s.
The hexagonal structure of the Castle still has the main tower built on a very steep hill which was protected by an enclosure containing the warehouse a cistern and the rooms for the guardhouse.
The castle has all the characteristics of a defence garrison because it is in an elevated position with a wide range of views over the valley below, that of the Trigno, and the Castel di Sangro-Lucera sheep track, as well as surrounded by overhanging rocks that make it inaccessible from different sides.